Quando il Tempo si Ferma in un Sogno ad Occhi Aperti
Oggi vi porto con me in un luogo dove il tempo sembra essersi dilatato, dove la luce e il colore danzano in una coreografia perfetta. Ho chiamato quest'opera "Schizzo d'un Giorno", perché per me è esattamente questo: un'istantanea, quasi abbozzata nella sua essenza più pura, di un momento magico che si può catturare solo con il cuore.
Non è un paesaggio come gli altri, vero? Non è semplicemente un tramonto o un'alba. È quel punto indefinibile tra il giorno e la notte, dove la realtà si fonde con la fantasia. Il sole, un disco luminoso e vibrante, si specchia sull'acqua increspata, creando una passerella dorata che ci invita a camminare verso l'infinito. E lassù, nel blu profondo che ancora resiste, la luna, una falce argentea, è già lì, testimone silenziosa di questo spettacolo. Due astri, due mondi, che convivono in un'armonia surreale.
Le silhouette scure degli alberi ai lati del lago creano una quinta teatrale, un sipario naturale che incornicia la scena principale, accentuando la profondità e l'immensità del cielo e dell'acqua. Sembrano lì, immobili, a vegliare su questo momento prezioso.
E poi c'è la sorpresa, il tocco di colore che aggiunge un elemento di incanto: i cespugli di rose, rigogliosi e vivi, in primo piano. I loro petali rosa intenso, così vicini e quasi tangibili, contrastano meravigliosamente con la vastità del paesaggio. Non sono solo un dettaglio; sono un ponte, un collegamento tra la nostra realtà e la magia che si dispiega davanti a noi. Ci invitano a fermarci, a sentire il profumo immaginario di quei fiori mentre il nostro sguardo si perde nell'orizzonte.
La passerella di legno, così accogliente e invitante, sembra sussurrare: "Vieni. Fai un passo. Lasciati trasportare." È un invito a varcare una soglia, a entrare in quell'istante sospeso, a lasciare che le preoccupazioni svaniscano e che la bellezza pura riempia ogni spazio.
Per me, "Schizzo d'un Giorno" rappresenta quei momenti rari e preziosi in cui la natura ci svela la sua poesia più intima. È un promemoria che, anche nella frenesia della vita, esistono attimi di pura contemplazione, di serenità che nutrono l'anima. Non è un dipinto realistico di un luogo specifico, ma uno schizzo emotivo di un sentimento, un'emozione che tutti possiamo riconoscere: la meraviglia.
Spero che quest'opera vi ispiri a cercare e a catturare i vostri "schizzi d'un giorno", quei piccoli, grandi momenti di bellezza che rendono la vita degna di essere vissuta.
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