d’ un profilo che s’ illumina
di bronzato
e nutri un’ energia
di cui forse mai nessuno si sia accorto.
Forse gemelli
o forse fatalità,
quell’ energia la vedo
e sarebbe bello.
L'Eco Segreta di un'Anima Luminosa
La poesia, nella sua essenza più pura, è un tentativo di dare voce all'ineffabile, di catturare le sfumature più sottili dell'esistenza e di renderle visibili al lettore. La mia poesia "Riverbero" nasce proprio da questa profonda esigenza: quella di illuminare una percezione, un'intuizione, un'energia che spesso rimane celata, eppure palpabile per chi sa guardare oltre il visibile.
I versi iniziali – "Lo strascico / d’ un profilo che s’ illumina / di bronzato" – ci introducono immediatamente in un'atmosfera quasi eterea, dove il visibile si fonde con l'invisibile. Lo "strascico" evoca un passaggio, un'eco lasciata da qualcosa o qualcuno, un'impronta fugace ma significativa. Non è un'immagine statica, ma dinamica: un profilo che non è solo presente, ma che si manifesta attraverso la luce, tingendosi di "bronzato". Questa sfumatura non è solo un colore, ma un'aura, un calore, una dignità che avvolge la figura, rendendola quasi mitica o preziosa. È l'illuminazione di una caratteristica, un dettaglio che emerge e cattura l'attenzione, suggerendo una profondità che va oltre l'apparenza fisica.
Il cuore della poesia pulsa nei versi successivi: "e nutri un’ energia / di cui forse mai nessuno si sia accorto." Qui la mia attenzione si sposta dall'esteriorità del "profilo" all'interiorità, a quella forza vitale, a quella scintilla che dimora in ogni individuo, spesso inosservata dal mondo esterno. È un'energia sottile, forse silenziosa, ma profondamente radicata. Questo "nutrire" suggerisce un processo intimo, una crescita interiore, un accumulo di potenza che non viene ostentata, ma conservata gelosamente. La consapevolezza che "nessuno si sia accorto" di questa energia aggiunge un senso di solitudine, ma anche di mistero, quasi a proteggere la sua purezza da sguardi distratti. È un'energia che esiste a prescindere dal riconoscimento altrui, rendendola ancora più preziosa e autentica.
I versi successivi introducono un elemento di profonda riflessione sulla connessione umana e sul destino: "Forse gemelli / o forse fatalità, / quell’ energia la vedo". La domanda "Forse gemelli / o forse fatalità" non cerca una risposta razionale, ma esplora il mistero delle affinità elettive, delle connessioni inspiegabili che talvolta si creano tra le persone. È un'interrogazione sull'origine di un legame: è una somiglianza innata (gemelli), un'anima affine, o è il corso ineluttabile degli eventi (fatalità) che porta a riconoscere ciò che gli altri non vedono?
E poi la rivelazione centrale: "quell’ energia la vedo". Questo è il fulcro della poesia, l'affermazione di una percezione acuta e sensibile. Il "vedo" non è solo un atto fisico, ma un atto di comprensione profonda, di sintonia, di riconoscimento di un'essenza. È la capacità di cogliere l'invisibile, di percepire la vera luce di un'altra persona al di là delle apparenze. È un'esperienza che va oltre la superficie, un'immersione nell'anima dell'altro.
La poesia si chiude con una nota di desiderio e di bellezza intrinseca: "e sarebbe bello." Questa conclusione, apparentemente semplice, racchiude un mondo di significato. Non è un'affermazione di certezza, ma un'espressione di speranza, di aspirazione. Il "sarebbe bello" suggerisce che la visione di questa energia nascosta è un'esperienza rara, preziosa, forse non sempre corrisposta o riconosciuta universalmente. Ma il solo fatto di poterla vedere, di poter percepire questa autenticità e questa forza interiore in un altro, è di per sé un'esperienza di grande valore e bellezza. È il desiderio che questa percezione sia condivisa, che il riconoscimento di quell'energia porti a una connessione profonda, rendendo il mondo un luogo più ricco di comprensione e di autenticità.
"Riverbero" è, in fondo, un inno alla capacità di guardare con il cuore, di riconoscere la luce interiore negli altri e di celebrare quelle connessioni che, sia per affinità che per destino, ci permettono di scoprire le energie più segrete e meravigliose che pulsano intorno a noi.