Un Viaggio tra Colori e Percorsi Interiori
Il quadro che ho intitolato "Ascensore" è nato da una riflessione profonda sui percorsi che intraprendiamo, sia fisicamente che metaforicamente, e su come le diverse direzioni e le transizioni ci plasmano. Non è solo un gioco di forme e colori, ma una rappresentazione visiva di un viaggio, un movimento verso l'alto o verso il basso, attraverso le stanze della nostra coscienza.
L'idea alla base di "Ascensore" è scaturita osservando la quotidianità, ma con uno sguardo più profondo. Un ascensore, nella sua funzione più basilare, è un mezzo che ci porta da un punto all'altro in verticale, rompendo la linearità orizzontale. Ma per me, rappresenta molto di più: simboleggia i momenti di transizione nella vita, le scelte che ci portano a livelli diversi di consapevolezza o esperienza, le sfide che ci elevano o ci fanno "scendere a patti" con una nuova realtà.
La forma centrale, un quadrato che si apre in raggi divergenti, è il cuore dell'opera. È il punto di partenza, il "pavimento" o la "cabina" dell'ascensore da cui si diramano tutte le possibili direzioni. Ogni "corridoio" colorato che si estende da esso rappresenta un percorso diverso, una decisione, un'opportunità o una conseguenza.
Per realizzare "Ascensore", ho scelto di lavorare con acrilici su tela, una tecnica che mi permette di ottenere colori vibranti e una certa matericità. Il processo è iniziato con la definizione delle linee guida geometriche, fondamentali per creare la struttura radiale che caratterizza il dipinto. Ho dedicato molta attenzione alla precisione delle linee nere che delimitano le diverse sezioni, poiché esse fungono da "binari" visivi, guidando l'occhio dell'osservatore attraverso il percorso.
La scelta dei colori non è stata casuale. Ho optato per tonalità primarie e secondarie intense – il blu profondo, il verde rigoglioso, il rosso passionale e il giallo solare – per evocare diverse emozioni e stati d'animo associati ai percorsi di vita.
- Il Blu (a sinistra) può rappresentare la profondità del pensiero, la calma, ma anche l'ignoto o l'inconscio.
- Il Verde (in alto) simboleggia la crescita, la natura, la speranza e la rigenerazione.
- Il Giallo (a destra) evoca l'energia, l'ottimismo, la chiarezza e la luminosità delle idee.
- Il Rosso (in basso) suggerisce la passione, l'azione, ma anche il radicamento e la forza.
Il quadrato centrale, con la sua tonalità arancione accesa, è il fulcro energetico dell'opera. L'arancione, combinazione di rosso e giallo, simboleggia l'entusiasmo, la creatività e il punto di partenza da cui si irradiano tutte le possibilità.
Ho applicato i colori in modo tale da creare un effetto di profondità e luminosità, con pennellate che in alcune aree sono più sature e in altre leggermente più trasparenti, permettendo alla luce di interagire con la superficie. Le intersezioni delle linee nere e i blocchi di colore creano una tensione visiva che sottolinea il dinamismo del movimento.
"Ascensore" è una metafora visiva delle scelte e delle transizioni che affrontiamo. La struttura radiale suggerisce che da un unico punto possono diramarsi infinite possibilità, ognuna con la sua energia e il suo "colore" distintivo. L'osservatore è invitato a immaginare di trovarsi in quel quadrato centrale, decidendo quale "direzione" prendere.
Il quadro può essere interpretato in diversi modi:
- Un viaggio evolutivo: I diversi colori rappresentano le fasi della vita, le emozioni che si provano salendo (o scendendo) attraverso le esperienze.
- Le scelte quotidiane: Ogni "corridoio" è una decisione, un'opportunità da cogliere o da lasciare andare.
- La connessione tra le diverse parti di noi stessi: I colori e le direzioni potrebbero simboleggiare le diverse sfaccettature della nostra personalità che si connettono al centro del nostro essere.
La presenza delle linee nere, nette e definite, non è solo una scelta stilistica, ma anche simbolica. Esse rappresentano i confini, le regole, ma anche le strutture che ci danno forma e ci guidano, pur permettendoci di scegliere la nostra direzione all'interno di esse.
Creare "Ascensore" è stato per me un modo per riflettere sulla dinamicità della vita e sulla costante necessità di muoversi, di scegliere, di adattarsi. È un promemoria che anche quando ci sentiamo immobili, siamo sempre al centro di un potenziale movimento, con infinite direzioni possibili che si aprono davanti a noi. Ogni "salita" o "discesa" è un'occasione per imparare e crescere.
Spero che questo quadro possa ispirare anche voi a riflettere sui vostri percorsi, sulle scelte che avete fatto e su quelle che ancora vi attendono.