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lunedì 6 settembre 2021

Speranza

In una moka di caffè 
persistono aromi inconfutabili
d’attesa, tùrbine e passione.



Introduzione: L'Aroma Inconfutabile della Speranza

Ci sono emozioni che sembrano astratte e lontane, e poi ci sono quelle che hanno un odore, un sapore, un calore. La mia poesia "Speranza" cerca di catturare proprio questa seconda specie di sentimento, trovando la sua essenza non in concetti elevati, ma nel cuore di uno dei nostri rituali quotidiani più amati: la preparazione del caffè. Questo post offre un'interpretazione di questa poesia breve, un commento al testo poetico che esplora il significato della speranza non come un'idea, ma come un aroma persistente e innegabile che riempie le nostre vite.

L'analisi di questa poesia deve partire dal suo oggetto centrale, "una moka di caffè", che funge da potente simbolo. La scelta della moka è una dichiarazione di intenti: non siamo nel campo del sogno etereo, ma in quello della vita di tutti i giorni, della concretezza, di un rito che è insieme attesa e trasformazione. Il simbolismo della moka in poesia è quello di un piccolo alambicco domestico in cui si compie una magia quotidiana. È in questo contenitore di realtà che "persistono aromi inconfutabili". La parola "persistono" ci dice che non si tratta di un profumo passeggero, ma di un'essenza duratura, tenace; "inconfutabili" ne afferma la realtà oggettiva, la sua evidenza. Il titolo, "Speranza", ci svela che sono proprio questi gli attributi della speranza stessa: non è un vago desiderio, ma una forza persistente e innegabile. Il cuore del significato della poesia risiede nella definizione di questi aromi, che sono i tre ingredienti fondamentali della speranza. Il primo è l'"attesa", l'ingrediente più ovvio e fondamentale: non c'è speranza senza un'attesa, senza un orientamento verso il futuro, proprio come si attende il borbottio della moka. Il secondo ingrediente, "tùrbine", è la scelta più sorprendente e geniale. 

La poesia breve sulla speranza ci dice che la speranza non è calma o serena. È un turbine, un vortice di emozioni, di ansie, di eccitazione, di dubbi e di energia. È un sentimento attivo, caotico, che ci smuove dentro. Infine, la "passione", che è il calore, il fuoco che alimenta la trasformazione. Senza passione, senza un forte desiderio per ciò che si spera, l'attesa sarebbe vuota e il turbine non avrebbe direzione. In questa visione, la speranza come attesa e passione(e tumulto) diventa un processo alchemico: un'infusione potente e complessa, il cui aroma è il profumo stesso di una vita che desidera, attende e freme.

"Speranza" ci allontana dall'idea di una speranza fragile o astratta, per restituircela come un'esperienza sensoriale, quasi fisica. È l'aroma forte e persistente che ci sveglia ogni mattina, un distillato di attesa, passione e del necessario, vitale turbinio di emozioni. È la prova che i sentimenti più profondi non si trovano nelle grandi idee, ma a volte, semplicemente, nel cuore caldo di una moka di caffè.


~mia.

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