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sabato 23 settembre 2023

Gender

"Gender", "identità di genere", "fluidità", "percezione di sé", "identità personale", "diversità", "complessità umana", "arte astratta", "significato quadro", "autenticità", "espressione di sé", "dibattito gender".

 

Oltre il Visibile, L'Essenza Fluida dell'Identità

Il concetto di "gender" è oggi più che mai al centro di un dibattito complesso e sfaccettato. Va ben oltre la semplice distinzione biologica, addentrandosi nelle profondità dell'identità personale, della percezione di sé e del modo in cui ognuno si posiziona nel mondo. Con la mia raffigurazione intitolata "Gender", ho cercato di dare forma a questa complessità, esplorando la fluidità e la natura intrinseca di un aspetto così fondamentale dell'essere umano.

A un primo sguardo, il quadro cattura l'attenzione con un elemento centrale scuro, quasi un vuoto o un abisso, circondato da un'aura luminosa e vibrante di blu e azzurro, che sfuma in tonalità più calde e terrose sullo sfondo. Questo nucleo scuro può essere interpretato come il mistero dell'identità, il profondo e intimo sentire di sé che non è immediatamente visibile o definibile dall'esterno. È lo spazio interiore dove l'individuo elabora la propria percezione, spesso al di là delle etichette e delle aspettative sociali.

L'anello di luce, un blu elettrico che si irradia dal centro, suggerisce l'energia e la vitalità di questa identità che cerca di emergere. Non è un contorno netto, ma un'aura che si fonde e si confonde con le pennellate circostanti. Questo evoca la natura dinamica del gender: non è una categoria fissa, ma un'esperienza in continua evoluzione per molti, una scoperta progressiva di ciò che si è e di come ci si sente. Le diverse sfumature di blu e azzurro possono simboleggiare l'ampio spettro delle identità di genere, ciascuna con le sue unicità e le sue sfumature.

Lo sfondo del quadro, con le sue striature orizzontali e verticali in tonalità che vanno dal rosso-arancio al marrone, e poi al grigio e al bianco, crea un contrasto significativo. Queste linee e colori possono rappresentare il mondo esterno, le strutture sociali, le convenzioni e le aspettative che spesso tentano di incasellare l'individuo. La fluidità delle pennellate suggerisce però che anche queste "strutture" non sono rigide, ma possono essere influenzate, attraversate, o persino ridefinite dall'emergere delle identità individuali. È un paesaggio in costante movimento, come il dibattito e la comprensione sociale del gender.

"Gender" è un invito a guardare oltre le apparenze e le categorizzazioni superficiali. Ci spinge a considerare l'identità non come un'etichetta predefinita, ma come un viaggio personale, intimo e spesso invisibile agli occhi degli altri. Il nucleo oscuro al centro non è un vuoto da temere, ma uno spazio sacro di autenticità, protetto e illuminato dalla propria verità interiore.

L'opera celebra la diversità e la complessità dell'esperienza umana. In un mondo che sta imparando a riconoscere e celebrare un numero sempre maggiore di identità, questo quadro si propone come una meditazione visiva sulla bellezza di ciò che è "non-binario" nel senso più ampio del termine – la capacità di esistere al di là delle definizioni prestabilite, di esprimere la propria essenza in modi nuovi e autentici. È un inno alla libertà di essere, alla forza di esistere pienamente nella propria verità, indipendentemente dalle convenzioni. Ci ricorda che l'identità è un'arte in sé, una creazione continua che merita rispetto, comprensione e celebrazione in tutte le sue infinite, meravigliose sfumature.


~Mia.

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